Milano Fashion Week: trend e protagonisti
Milano Fashion Week: trend e protagonisti
Dal 22 al 28 febbraio sono andate in scena le sfilate della Milano Fashion Week, con le collezioni autunno inverno 2022. Il calendario stilato da Camera della Moda era fittissimo, con una prevalenza di eventi in presenza che traccia un segno preciso sulla volontà di chiudere il capitolo pandemico. 169 appuntamenti in totale, con 67 sfilate di cui 57 fisiche, 77 presentazioni e 9 eventi: questi i numeri di un appuntamento cui nessuno ha voluto rinunciare.
Tendenza new normal
Le collezioni viste a Milano sono state pensate per un ritorno alla normalità, in un equilibrio creativo tra capi comodi e concreti e un registro più festoso e sexy. La femminilità rinchiusa degli ultimi anni ha spezzato gli indugi e si è presentata con colori e volumi che trasmettono sensualità e voglia di riprendersi la scena. L'ottimismo e la seduzione sono il fil rouge di molteplici collezioni, giocando con corpi scoperti, dettagli in lattice e tocchi romantici ritmati da pizzo e trasparenze. I volumi si dilatano, le spalle si allargano, i tagli diventano geometrici, mentre fettucce e lacci si trasformano sorprendentemente in frange.
Designer consolidati e nuovi talenti
Ad aprire le danze della manifestazione è Capasa Milano, la sera del 22 febbraio al Teatro degli Arcimboldi, con un progetto tutto nuovo nato sotto il segno del tailoring e del virtuosismo del Made in Italy.
“Tutti i capi presentati in collezione sono genderless, e sono acquistabili in un ampio range di taglie. Il tailleur è indossato con gonna o pantaloni, o con entrambi, i capi sportswear con le gambe nude e gli abiti con pantaloni, spesso fluidi.” Ennio Capasa
Gucci in presenza con una nuova collab
Marco Bizzari, ceo e presidente di Gucci, l'aveva annunciato, ma il ritorno in presenza della sfilata Gucci è sempre un momento carico di emozioni e spinte creative. Dopo due anni di show digitali (Epilogue, Ouverture of something that never ended con il regista Gus Van Sant e Aria con l’hackeraggio di Balenciaga) e dopo il super evento dello scorso novembre che aveva trasformato la Walk of Fame di Los Angeles in passerella, la tappa lombarda si è aperta con un mantello con la scritta Gucci Metamorfosi. Il cambiamento avviene sotto il segno del Trefoil Adidas, che appare su blazer, abiti in taffetà con gorgiera georgiana e sul velluto dell'evening dress. La carica dirompente di Alessandro Michele porta in scena un mix di uomini e donne dalla fluidità giocosa, fresca.
Armani, Prada e tutti gli altri.
Impossibile citarli tutti, ma alcuni tra i brand milanesi hanno lasciato il segno. Il primo tra tutti è Armani, che mette in scena la quintessenza del suo stile, segnato da un silenzio assordante dedicato al conflitto in Ukraina. Alberta Ferretti, Max Mara, Bottega Veneta, Prada, Versace, Roberto Cavalli: la moda italiana ha confini ampi e tanto dinamismo da investire. Il futuro si legge in prospettiva, nell'intersezione creativa tra epoche e stili, in una visionarietà che definisce nuovi scenari di vita tra bisogno di cocooning e desiderio di evasione.
Istituto Marangoni e la Milano Fashion Week
In occasione della settimana della moda milanese, Istituto Marangoni si è trasformato in osservatorio d'eccezione sui trend dell'anno appena iniziato. Istituto Marangoni Milano • The School of Fashion rinnova il progetto che già da quattro anni porta gli studenti e gli appassionati, direttamente sul front row, con un titolo importante: “FASHION EVOLUTION. The fluid state of new aesthetics”. Il 24 e il 25 febbraio le porte della scuola sono rimaste aperte, dando vita ad un momento di confronto e di condivisione guidato dai protagonisti del settore, con lecture, approfondimenti e critiche in diretta tra alunni, esperti e professionisti.
“Ancora una volta, il Front Row firmato Istituto Marangoni Milano vuole sorprendere tutti gli studenti e non solo. L’obiettivo dell’evento internazionale si conferma quello di aprire le porte della nostra scuola, fisicamente e virtualmente, a tutti i fan del fashion system. Tra tradizione, contemporaneità e nuove sfide per il futuro” (Barbara Toscano, direttrice della scuola)
La sede milanese di è un punto di riferimento d'eccellenza per chi vuole intraprendere una carriera nell'ambito moda. I corsi dedicati al Fashion Design attirano studenti da tutto il mondo alla ricerca di un ambiente stimolante, creativo, ricco di progetti e visioni innovative.
Tra i progetti più importanti dell’ultimo anno, la collaborazione con rinomati professionisti del mondo della moda e del design per un percorso di tutoring. Istituto Marangoni dà vita ad un approccio ‘learning by doing’, in grado di connettere la cultura della moda italiana con identità personali, nuovi modelli di business e tradizioni da riscoprire.
Tra i nomi più importanti del progetto I’M Mentors Massimo Giorgetti, già direttore creativo di Pucci e oggi fondatore e CEO di MSGM, Riccardo Grassi, CEO of Riccardo Grassi Showroom.
La Scuola di Moda di Milano Corsi in Fashion Design Mentor · Massimo Giorgetti