Fashion Portfolio: cos'è e come crearne uno
Fashion Portfolio: cos'è e come crearne uno
Biglietto da visita indispensabile per potersi presentare a head hunter, aziende e talent scout, il fashion portfolio è uno strumento flessibile e personalizzabile. Vediamo insieme come crearne uno.
Ogni fashion designer si racconta attraverso il proprio fashion portfolio. Ecco perché è così importante prepararne uno completo e personale, in grado di raccontare tutta la propria esperienza, le ricerche effettuate e i progetti portati a termine.
Che cos'è un fashion portfolio
Iniziamo intanto nel definire - almeno a grandi linee - il fashion portfolio. Si tratta di un documento, cartaceo o digitale, in cui andiamo a inserire i nostri lavori migliori, progetti accademici o concorsi, idee realizzate e collaborazioni, ordinati per committente, data o tipologia. Si presenta agli incontri di selezione del personale, sia all'interno delle aziende che con head hunter e talent scout.
Ma è altrettanto indispensabile per i freelance: con esso infatti verranno valutati la qualità, la professionalità, la completezza e lo stile del proprio lavoro. Anche la capacità di essere flessibile alle diverse esigenze, qualità molto apprezzata soprattutto se siamo dei designer freelance. Motivo per cui bisogna scegliere con cura cosa inserire, tra tutti i progetti portati a termine.
Personalità e stile: il personal branding
Per dare vita a un fashion portfolio che riesca a 'brake the rules', dobbiamo decidere quale sarà il suo stile, quale il layout delle immagini, lo spazio dei testi e l'impostazione grafica, in modo che il tutto esalti al meglio il tuo lavoro.
È quello che si definisce "personal branding", l'identità personale coordinata che riesce a dare una veste professionale al documento. Dal più formale al più creativo, ognuno può scegliere lo stile che rispecchia la propria estetica e la propria personalità.
Contenuto: cosa inserire, cosa escludere
Gli elementi che non possono mancare nel fashion portfolio sono i progetti realizzati, le collezioni e gli accessori progettati. Ma in realtà ci sono diverse sezioni che possono essere esplorate:
- Fotografie di capi realizzati, anche corredati da immagini “di backstage" o del “making of";
- Ricerche di tendenze, materiali, colori, ricerche stilistiche, disegni di tessuti etc.;
- Moodboard di collezione o stagionali;
- Lookbook e total look realizzati;
- Figurini, sketches di capi, di collezione, di accessori;
- Ricerche di tendenze, materiali, colori;
- Altri elaborati che mostrino capacità e competenze, per esempio relativi ai software usati;
- un cv aggiornato con formazione, esperienze, professionalità.
Su quest'ultimo punto possiamo essere flessibili: in realtà il cv dovrebbe essere un documento a sé stante, presentato in un momento diverso, ma può trovare spazio anche in una sezione terminale o separata del fashion portfolio.
Se si hanno molti progetti a disposizione, dobbiamo procedere ad una scrematura ragionata: in generale meglio prediligere la qualità alla quantità, presentando i lavori migliori. E sarebbe bene aggiungere un breve testo descrittivo che completi i lavori come didascalia.
Portfolio lavori Cartaceo o digitale?
Il portfolio può essere digitale o cartaceo: il vantaggio del digitale è quello di poter essere facilmente condiviso e utilizzato in diverse occasioni, mentre il cartaceo permette di toccare con mano, ad esempio, la ricerca materica che ha fatto il fashion designer. Ovviamente diventa importante quando si ha la possibilità di incontrare personalmente talent scout o head hunter.
La soluzione ideale potrebbe essere quella di realizzare entrambe le versioni: uno in PDF da pubblicare online o da inviare per e-mail, l'altro stampato con buona qualità e arricchito da disegni a mano libera o altri contributi originali.
Quali programmi e servizi per la creazione di un portfolio?
Nel caso si voglia creare un portfolio digitale, potrebbero essere utili i programmi di grafica come Adobe Indesign, oppure un elaboratore di testi o un programma di presentazione. Ci sono anche diversi servizi per poterlo comporre direttamente online, come il sito di Behance, una vera a propria community di graphic designer che vi pubblicano i propri lavori per ottenere visibilità, apprezzamento e anche critiche. Pur presentando contenuti prevalentemente dedicati al mondo della grafica, Behance presenta una vasta sezione dedicata al mondo della moda. Inoltre, pubblicare qui il proprio portfolio permette di condividerlo su altri social. Come sul profilo Linkedin, ad esempio, che integra il link di Behance direttamente nel profilo.
Altra scelta molto diffusa è quella di utilizzare un blog, anche nelle versioni più semplificate: Tumbl consente di pubblicare velocemente i propri lavori, anche con un tema grafico personalizzato. Se invece si ha intenzione di realizzare un portfolio stampato, si può utilizzare Issuu, un servizio online di pubblicazione progetti, dalla grande versatilità e flessibilità estetica.
Esperienze e visibilità offerte da Istituto Marangoni
Per preparare portfolio a prova di colloquio, Istituto Marangoni propone il corso postgraduate in Portfolio Surgery: intensivo in tre settimane, è rivolto al miglioramento qualitativo dei portfolio creativi presentati per l'ammissione ai Corsi Master di Istituto Marangoni. Saranno approfondite le competenze nella ricerca creativa, nelle tecniche di illustrazione o nella rappresentazione tecnica dei capi di abbigliamento. Una full immersion con tutor specializzati, che forniranno non solo una visione critica per migliorare il proprio progetto, ma anche gli strumenti necessari a mantenerlo aggiornato e interessante.
Oltre ad un buon portfolio, a un profilo Linkedin aggiornato e ad una serie di contatti interessanti con head hunter e talent scout, ci sono altri modi per poter dimostrare la propria abilità: come il progetto House of Istituto Marangoni, una piattaforma digitale creata in collaborazione con Vogue Italia in cui tutti gli studenti del gruppo hanno la possibilità di mostrare i propri progetti e le ricerche effettuate. Sotto il segno della creatività e dell'indirizzo internazionale, dna distintivo della scuola.
Quella con Vogue non è certamente l'unica collaborazione eccellente di Istituto Marangoni: nel corso del 2022 infatti è nato un progetto creativo con Tod's Academy, in cui gli studenti hanno avuto la possibilità di osservare e apprendere gli aspetti progettuali e produttivi di un brand, entrando fisicamente in azienda guidati dai professionisti artigiani.
Il progetto prevedeva una parte creativa ma anche l'elaborazione di strategie di comunicazione dedicate ai contenuti digitali, per sostenere uno storytelling di prodotto efficace. Fil rouge di tutta la collaborazione è la sostenibilità, valore sempre più ricercato e perseguito nel fashion business e vero leitmotiv di molte attività promosse da Istituto Marangoni.
Per scoprire tutte le attività promosse dalla Scuola e le opportunità di emergere nel campo della moda, contattaci con l’apposito form: saremo lieti di rispondere a tutte le tue domande e di guidarti attraverso un percorso formativo tagliato su misura per il tuo talento e i tuoi desideri.
Corso preparatorio in Portfolio Surgery House of Istituto Marangoni Progetto creativo con Tod's Academy