WePlanet in partnership con Flaminia

Ormai è chiaro a tutti: il nostro Pianeta sta soffrendo e ha bisogno di aiuto immediato. I segnali che ci sta mandando sono tanti e sono percepiti da ciascuno di noi in maniera diversa. Quel che è certo è che non si può più rimandare, bisogna agire adesso e tutti insieme. Serve un’azione globale, forte e decisa. Tutte le popolazioni della terra devono mettere da parte le incomprensioni e lavorare insieme per garantire al Pianeta, e di conseguenza a tutti noi, un futuro migliore.

Le bende inserite nel progetto vogliono rappresentare proprio questo: il tentativo di curare il nostro pianeta malato. Un progetto a più mani, figlio di culture diverse ma con un obiettivo comune: salvare la nostra Terra, ora!

Prisma Project è un gruppo di giovani e talentuosi designer diplomati presso Istituto Marangoni Milano Design. La Scuola sostiene il gruppo e promuove la collaborazione tra i suoi membri e vari Brand del panorama del Design Made in Italy.

Il gruppo fondato nel 2016 da Sergio Nava, oggi Direttore dell’Educazione di Istituto Marangoni Milano Design, ha completato con successo molteplici progetti per l’industry, vincendo diversi premi riconosciuti a livello internazionale.

I membri del gruppo provengono da diverse parti del mondo e combinano il loro background internazionale con la conoscenza e la comprensione del settore del design acquisito durante il loro percorso accademico in Istituto Marangoni Milano Design.

La Scuola riconosce il potenziale del Prisma Project e supporta il gruppo di giovani designer, creando nuove opportunità lavorative per mostrare al mondo il talento dei suoi componenti.

Attualmente il gruppo è composto da 13 membri provenienti da 8 differenti nazioni: Gustavo Martini (Brasile), Terence Coton (Francia), Matteo Agati (Italia), Giulio Masciocchi (Italia), Malika Novi (Russia) ,Yuetong Shi (Cina), Maria Camilla Scalfi (Italia), Mauricio Salgado  (Messico), InDue (Italia - Chiara Castagnola e Martina Ivaldi), Christopher Tanihaha (Indonesia), Daniela Del Mar Gomez (Colombia) e Giorgia Apreia (Italia)