La pandemia ha reso le nostre vite ibride, sfocando e intrecciando i confini tra mondo reale e virtuale. Nello stesso luogo si concentrano momenti di lavoro, di studio e di svago, e si fa sempre più sentire il bisogno di un posto in cui evadere da una realtà in continua evoluzione. I rifugi sono visti come un punto di aggregazione, centri aperti a tutti in cui collaborare, creare e scambiare idee ed esperienze, dove la comunicazione interpersonale, l'arte e il design diventano elementi vitali per socializzare e mantenere il contatto con gli altri esseri umani. Il rifugio Creative Collective si trova nella piccola cittadina italiana di Bova. Le città diventano inoltre elementi di ispirazione per la progettazione, il recupero di aree abbandonate e lo sviluppo sostenibile.