Massimo
Giorgetti
Riconosciuto tra i giovani designer milanesi più promettenti e forte del successo commerciale e di critica della sua label contemporanea MSGM, Massimo Giorgetti è stato nominato direttore creativo di Pucci nella primavera del 2015. L’auspicio era che il suo arrivo annunciasse una nuova era per il marchio di lusso, portando un mood più fresco e giovanile. Dopo due anni, tuttavia, lo stilista lascia la griffe di proprietà LVMH per concentrarsi sulla crescita della sua label in ascesa.
Giorgetti non ha seguito il percorso più convenzionale per entrare nel mondo della moda. Studia ragioneria e dopo la maturità decide subito di prendere un'altra direzione, accettando un lavoro da commesso in una boutique di Rimini.
Una volta identificato il giusto spazio di mercato per un marchio giovane dal prezzo accessibile, nel 2009 Giorgetti lancia MSGM a Milano in collaborazione con il Gruppo Paoloni. MSGM raggiunge lo status di cult tra i giovani consumatori e le stampe audaci e technicolor di Giorgetti ne diventano il segno distintivo. Come principale ispirazione Giorgetti cita la musica (ha lavorato come DJ per diversi anni) e descrive i suoi modelli come “musica per gli occhi.” Nel 2010, il brand vince il premio Vogue Italia AltaRoma “Who Is On Next?” e nei successivi cinque anni cresce fino a diventare un’azienda da 51 milioni di euro, con oltre 600 punti vendita in tutto il mondo.
Con il suo ingresso come Direttore Creativo di Pucci dopo Peter Dundas (i cui 6 anni di mandato hanno consolidato l'estetica sensuale del marchio) Giorgetti ha segnato un cambiamento drastico per il brand. Nell'aprile 2017, Giorgetti annuncia le dimissioni per concentrarsi sulla sua label.
Oggi le collezioni MSGM sono disponibili in oltre 600 negozi multimarca, department store e piattaforme e-commerce nel mondo, e presso negozi monomarca e shop in shop nei principali fashion hub internazionali, tra cui Milano, Londra, Tokyo, Shanghai e Seoul.