Arts Curating

PRIMO ANNO:

Ricerca e comunicazione visiva. Gli studenti vengono introdotti alle basi della ricerca visiva, imparando a decifrare e interpretare le immagini attraverso l'acquisizione di competenze in fotografia e tecnologia dell'immagine, storia della moda e design della comunicazione visiva. Durante il secondo semestre, si concentrano sulla fotografia e sull'analisi delle opere, fino a realizzare una mostra su carta (grazie al corso Interactive Systems).   

SECONDO ANNO:

L'attenzione si sposta sull'editoria e sulla scrittura, con un focus sulla direzione artistica, analizzando le regole e i vari metodi di pubblicazione di progetti artistici (film e arte contemporanea) e i relativi concetti interpretativi. Gli aspiranti creativi imparano a convertire i concetti dell'arte contemporanea attraverso le parole, creando sceneggiature per podcast e pubblicazioni personali. Il programma di studi prevede anche un focus sull'antropologia dell'arte, offrendo una solida base teorica e dando spazio all'esplorazione e all'utilizzo di immagini statiche e in movimento (video). 

TERZO ANNO:

Gli studenti si concentrano sullo sviluppo del loro progetto finale (mostra d'arte o progetto editoriale), presentato attraverso installazioni, performance, mostre o progetti digitali diventando autonomi su tutti i livelli: dall’aspetto culturale e curatoriale alla strategia economica e manageriale. Il piano di studi del terzo anno include infatti anche corsi di marketing e comunicazione di eventi complessi, con interazioni dirette con professionisti del settore moda alternati a lezioni e seminari-testimonianza di manager culturali, protagonisti ed esperti del settore. Il risultato finale del progetto, sotto forma di opera d'arte originale e della sua presentazione, viene valutato da un gruppo di tutor ed Esperti d'arte, per un feedback prezioso e coerente con ciò che il mercato chiederà ai futuri professionisti di arte e moda. 

Dopo il Corso di Laurea Triennale in Arts Curating, gli studenti possono intraprendere carriere come curatori di mostre, critici d'arte, giornalisti, direttori artistici e altri ruoli che richiedono competenze nella comunicazione e nella pianificazione di eventi di arte e moda. L'interdisciplinarità con gli studenti di altri corsi permette agli studenti di curare non solo mostre d'arte, ma anche eventi di moda, ampliando le loro prospettive professionali e dotandoli dell'uso di nuove tecnologie.

Il Corso di Laurea Triennale offre anche molte altre materie con particolare attenzione alla fotografia, ai nuovi media, alle pubblicazioni e a molte altre aree per garantire una formazione completa e integrata volta ad affrontare con successo un settore in continua evoluzione. 

Istituto Marangoni Firenze offre un'opportunità unica agli appassionati di cultura visiva e a coloro che desiderano esplorare la storia dell'arte e della moda, fornendo un ambiente perfetto per esplorare queste due sinergie e sviluppare nuove prospettive. Inoltre, grazie alla vicinanza a musei di livello mondiale, alle prestigiose fiere di Pitti Immagine e alle collaborazioni con istituzioni come Palazzo Strozzi, gli studenti possono immergersi nell'arte antica e contemporanea. L'accesso a un ricco patrimonio di artigianato e centri di produzione offre inoltre un contesto impareggiabile per l'esplorazione e la creatività. 

Grazie al solido legame di Istituto Marangoni con le principali aziende della moda, dell’arte e del lusso, e alla sua variegata comunità internazionale di studenti, la scuola offre una metodologia unica che permette agli studenti di lavorare su progetti sotto la supervisione dei più prestigiosi marchi del lusso, acquisendo preziose prospettive globali.  

Tra i principali progetti che hanno coinvolto gli studenti dell’area arte si citano:  

• “A feminine Lexicon”, un’esibizione digitale per Museo Salvatore Ferragamo 

• “Remixing the city”, un’esibizione digitale in collaborazione con il visual artist Andy Picci  

• “Discycling projet”, un’iniziativa sulla sostenibilità che ha visto la partecipazione di Sarah Coleman per la prima edizione, e poi Cartier, Pardgroup e il fotografo internazionale Maurizio Galimberti per la seconda edizione.  

• “A Glitch of Self”, un’esposizione phygital con la guida del visual artist Andy Picci